Relazione finale sulla mandibola artificiale
LA MANDIBOLA ARTIFICIALE
1.
Anatomia
della mandibola:
La mandibola è
l'osso della faccia in cui alloggia l'arcata dentaria inferiore e
costituisce, con la mascella superiore, la bocca.
È uno dei pochi ossi, se non
l’unico, a vantare di una certa mobilità; mobilità che serve per svolgere le funzioni
primarie di questo osso: masticare e
parlare.
La mandibola
è costituita da una porzione orizzontale, che
prende il nome di “corpo”, e due porzioni verticali, situate ai lati del corpo
che prendono il nome di “rami”. Corpo e rami presentano caratteristiche
anatomiche specifiche, che, nell'essere umano, variano nel corso della vita.
Il corpo ha la forma di un ferro di cavallo con la concavità rivolta all'indietro.
Ciascun ramo possiede due processi:
Il corpo ha la forma di un ferro di cavallo con la concavità rivolta all'indietro.
Ciascun ramo possiede due processi:
· uno in posizione anteriore, chiamato processo coronoideo, che offre
l’inserzione al muscolo masticatorio temporale;
· uno in posizione posteriore, denominato condilo, con una
porzione iniziale definita collo e una superiore detta testa di forma
ellissoidale e attraverso la quale si formerà l’articolazione
temporomandibolare.
Tra
i due processi è presente l’incisura della mandibola.
2. Protesi artificiale:
La protesi artificiale (mandibola
artificiale) include il condilo e il mento,
parti indispensabili per le funzioni primarie di articolazione della parola,
masticazione, deglutizione e competenza delle labbra, nonché per l'aspetto
esteriore del volto.
Il primo
intervento per il trapianto della
mandibola (documenta la
Repubblica) è stato effettuato presso la Chirurgia Maxillo-Facciale dell’Azienda Ospedaliera-Università di Padova a febbraio del 2016 diretto dal prof. Giuseppe
Ferronato.
Prima di allora vi
furono solo delle progettazioni
tridimensionali della protesi artificiale ma niente di concreto, delle
protesi virtuali.
La mandibola artificiale ha sostituito tutta
la porzione compromessa dalla malattia del paziente.
Questo intervento ha migliorato il supporto
del labbro inferiore, la simmetria finale della parte inferiore del viso e la
competenza delle labbra.
La mandibola aveva un peso di 26
grammi ed era costituita interamente in titanio. Questa possedeva, inoltre, i
fori necessari per l'inserimento di muscoli e nervi.
Il costo medio di un impianto di questa tipologia è di circa euro 3.500 e prevede l’applicazione a basso impatto sugli individui, specie nei soggetti adulti. Per una durata complessiva di 4 ore.
Il costo medio di un impianto di questa tipologia è di circa euro 3.500 e prevede l’applicazione a basso impatto sugli individui, specie nei soggetti adulti. Per una durata complessiva di 4 ore.
L’intervento non prevedeva particolari rischi anche se, essendo
comunque un intervento chirurgico, vi sono state delle scarse probabilità
annesse a diversi rischi.
3. Il
titanio e le sue proprietà
Il
titanio è un elemento situato nel IV gruppo della tavola periodica con
numero atomico 22 e, in campo ingegneristico, da diversi decenni viene
apprezzato per le sue proprietà eccellenti. La discreta flessibilità di questo
elemento, unita all’eccellente biocompatibilità e alla resistenza
all'ossidazione, fornisce un motivo supplementare per la rapida espansione del
titanio nell’uso per protesi corporee.
Esso
ha una bassa densità 4500 kg/m3, circa il 56% di quella
dell'acciaio, ma un'alta resistenza alle sollecitazioni (resistente al pari
dell’acciaio e due volte più dell'alluminio), La densità è comunque considerevolmente
influenzata dalla quantità e dalla densità degli elementi in lega. Il basso
modulo di elasticità (10,3 GPa) ne assicura una bassa rigidezza, con discreti
allungamenti relativi sotto sforzi piuttosto elevati; la combinazione di bassa
densità lineare ed alta resistenza produce rapporti resistenza/peso
particolarmente favorevoli, superiori a quasi tutti quelli degli altri metalli.
Per questo motivo è utilizzato in tutte quelle applicazioni in cui è richiesta
elevata flessibilità e contemporaneamente buona resistenza meccanica (es.
bastoni da golf).
La
bassa conducibilità termica fa sì che sia limitata la trasmissione del calore
per conduzione, mentre il basso coefficiente di dilatazione ne conferisce una
discreta resistenza allo shock termico e soprattutto gli permette di essere
molto più compatibile con materiali ceramici e con vetri rispetto agli altri
metalli, specialmente quando sono implicate guarnizioni metallo/vetro o
metallo/ceramico.
Il
titanio possiede una eccellente resistenza alla corrosione; è immune
all'attacco corrosivo dell'acqua salata o degli ambienti marini e dunque ha un
uso potenziale negli impianti di dissalazione per convertire l'acqua di mare in
acqua dolce e nella produzione di alberi portaelica, componenti e parti delle
navi esposte all'acqua salata. Inoltre, un anodo di titanio ricoperto di
platino è stato usato per assicurare la protezione catodica dalla corrosione
dell'acqua salata. Questo elemento ha un’eccezionale resistenza ad una vasta
gamma di acidi, di alcali, di acque naturali e di prodotti chimici industriali;
infine, offre una grande resistenza agli attacchi di erosione (è almeno venti
volte più resistente all’erosione rispetto alle leghe rame-nichel).
Il
titanio è virtualmente non magnetico (la permeabilità magnetica del titanio CP
è 1.00005-1.0001 a 955 Hm-1), proprietà che lo rende ideale ad
applicazioni in cui l’interferenza elettromagnetica deve essere minimizzata.
Altre possibili applicazioni comprendono alloggiamenti per apparecchiature
elettroniche e strumenti di registrazione per pozzi profondi.
Caratteristica
importante del titanio è la resistenza ambientale, dovuta soprattutto ad un
film d’ossido superficiale (principalmente TiO2) molto sottile, tenace ed
altamente protettivo, molto stabile al di sopra di un certo range di pH, di
potenziale e di temperatura, la cui formazione è particolarmente favorita
quando il carattere ossidante dell'ambiente aumenta. Per questo motivo, il
titanio resiste generalmente agli ambienti leggermente riducenti, neutri ed
altamente ossidanti fino a temperature ragionevolmente alte. L'ossido
superficiale sul titanio, se graffiato o danneggiato, è in grado immediatamente
di ricostruirsi in presenza di aria o di acqua. Questa caratteristica del
titanio viene sfruttata nella costruzione dei bastoni da golf.
Infine, la
facilità di lavorazione del titanio risiede nella sua ottima duttilità (se
contiene quantità trascurabili di ossigeno) e può essere stampato a caldo in
molte forme diverse; la formabilità a freddo, invece, è scarsa a causa della
forte tendenza del metallo a riacquisire la sua forma originaria.
4.
Connessioni con la mandibola artificiale
La mandibola
artificiale è discussa e argomentata in diversi libri.
Primi tra questi i libri di chirurgia in cui vengono raccontate a larga banda
le tecniche operative in un trapianto.
La mandibola
è risultata essere anche uno strumento musicale. In particolare la mandibola di
asino, questa prende il nome di "Quijada".
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